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Cinema, Improvvisazione teatrale, Teatro

Il viaggio dell’eroe

Il viaggio dell’eroe..
Già dal secondo anno di improvvisazione teatrale si studia il viaggio dell’eroe. E’ affascinante scoprire come tutte le storie rispettino uno schema “universale”. Questa cosa che a prima vista può sembrare il contrario dell’improvvisazione va invece accettata e capita a fondo per produrre storie interessanti.
Una volta apprese le chiavi di lettura, ci stupirà scoprire come dietro ad ogni storia ci siano tanti elementi comuni e riconoscibili che facilitano il pubblico (e gli attori) ad entrare nelle storie, sono gli archetipi.
Non bisogna pensare che sia una “furbata”, è da sempre così fin dall’antichità.
Il viaggio dell’erore lo possiamo trovare anche nella Bibbia!
L’uomo da sempre ha raccontato miti e leggende, ognuna di queste ha delle matrici comuni dove ognuno si può riconoscere.
Ci sono elementi che toccano le corde primordiali dell’uomo.
La paura, il viaggio, la chiamata, il bene, il male, gli amici, i nemici, tutte queste cose e molte altre che si possono scoprire approfondendo “il viaggio dell’eroe” si ritrovano in tutte le storie.
Ovviamente questo non significa fare storie tutte uguali, ma conoscere e riconoscere gli elementi del “viaggio” aiuta a costruire storie che funzionano.
Questi principi valgono poi per ogni tipo di storia e per ogni genere narrativo e cinematografico.
Non ho la pretesa qui di scrivere l’ennesimo articolo su questa tema, non potrei essere esaustivo.
Ma come punto di partenza vi segnalo questa lettura

“Il viaggio dell’eroe” di Christoper Vogler
il cui contenuto è riassunto benissimo qui

Christopher Vogler (1949) è uno sceneggiatore statunitense di Hollywood. Ha lavorato per la Disney ed insegna alla UCLA. Il suo nome è legato al saggio The Writer’s Journey: Mythic Structure For Writers, pubblicato in italiano come Il viaggio dell’eroe. Nato come quaderno di appunti personali, ha cominciato a circolare tra amici, fino alla richiesta di pubblicazione in una piccola casa editrice di libri e manuali sul cinema, dove è stato pubblicato in tre edizioni ogni volta ampliate (1992, 1998, 2007).
(fonte wikipedia)

Il film e la fiction tv raccontano storie. Le narrazioni più coinvolgenti, quelle che, a seconda dei casi, ci tengono incollati allo schermo col fiato sospeso o ci lavorano dentro e riemergono alla mente nelle ore o nei giorni successivi, sono quasi sempre riconducibili agli antichi miti. Forse perché, come ha scritto Jung, il sogno è il mito individuale, i miti rappresentano i sogni collettivi dell’umanità. E il grande cinema è anch’esso sogno collettivo.
Questo libro, basato sul lavoro di uno studioso dei miti come Joseph Campbell, tenta di analizzare la figura del protagonista del film, con le stesse categorie con cui Campbell analizza l’Eroe mitico e il suo percorso avventuroso. Ma non si tratta di un saggio antropologico o sociologico, bensì di una guida all’analisi della struttura fondante della sceneggiatura. Infatti l’Eroe mitico è la metafora del protagonista che cambia nel corso della storia attraverso un percorso che lo porta a raggiungere una nuova consapevolezza.
La struttura di questo viaggio, le tappe di questo procedere, le figure e i passaggi che porteranno il nostro Eroe a compiere un tragitto che potremmo definire “iniziatico”, tutto questo viene spiegato nel libro con riferimenti continui a sequenze di grandi film.

(fonte audinoeditore.it)

Su questo sito un bellissimo approfondimento che sintetizza i 12 passaggi del viaggio dell’eroe

https://www.efficacemente.com/piu-autostima/eroe

buon viaggio eroi!!!