Avvocato del diavolo

La scena finale de “L’avvocato del diavolo” è il monologo che ho portato nel workshop fatto dal 18 al 20 gennaio 2019 presso l’accademia 56 di Ancona. A guidarmi nel far diventare questo monologo il mio “cavallo di battaglia” (non a caso il titolo del workshop era “Furia”) sono stati Gianluca Budini e Dario Cassini.

Per un improvvisatore cimentarsi in un un monologo è una sfida! Non sono abituato ad imparare testi a memoria e non sapevo come afforntare questa prova. Leggere più e più volte, registrarmi, ripetere da solo, con qualcuno? Alla fine ho fatto tutte queste cose, ad un certo punto ho anche preso la chitarra ed ho trasformato il testo in una canzone (in fondo tutti impariamo le canzoni senza nessuno sforzo). Non so quale sia stata la tecnica migliore, ma il mix ha funzionato. Sono arrivato preparato al workshop quindi mi sono potuto concetrare su tutti gli altri aspetti: postura, dizione, interpretazione. Sotto la guida degli insegnati sono riuscito ad essere credibile. Per me che interpreto sempre ruoli da “buono” è stata la sfida che ho scelto quella di cimentarmi con un personaggio cattivo, forse il più cattivo in assoluto, il diavolo in persona!! Anche solo pensare di poter fare qualcosa di simile all’interpretazione di Al Pacino (senza imitarlo) era davvero un impresa.

Non so come sia successo,ma ad un certo punto, riuscivo a dire le parole senza pensarci, sentivo arrivare le parole successive da dietro la testa e contemporaneamente pensare a come muovermi con corpo, mani e sguardo

Alla fine tutto questo è andato in automatico ed il risultato mi ha molto soddisfatto ed al pubblico è piaciuto. Mi hanno detto che avevo davvero uno sguardo inquietante a cui non erano abituati.

Una grande esperienza, maestri fantastici e la consapevolezza che posso sperimentare anche cose che sembrano distanti dalla mia “maschera individuale” e che se dovessi lavorare su testo, la memoria è ancora buona.

Questo il testo del monologo

Kevin, è elementare, la vanità è l’oppiaceo più naturale.
Non è che non ti importasse niente di Marianne Kevin
E’ solo che tu eri un po’ più impegnato.. con un’altra persona , te stesso.
Pensi sia tutta colpa tua? Perché l’hai mollata?
Non essere troppo duro con te adesso,
Tu volevi qualcosa di più, credi a me.
Non puoi continuare ad auto punirti, Kevin.
E’ impressionate il punto in cui sei arrivato.
Io non ti ho facilitato, non potevo . Né per te , ne per tua sorella. Beh, sorellastra per essere esatti.
Kevin, io ho avuto tanti di quei figli e quasi altrettante delusioni, ho commesso sbaglio dopo sbaglio e poi arrivate voi, voialtri due.
Voglio che tu sia te stesso !
Lascia che te lo dico figliolo,
il senso di colpa è come un sacco pieno di mattoni, non devi fare altro che scaricarlo.
Per chi è che ti incolli tutti quei mattoni?
Si può sapere? Dio? E’ Così? Dio!
Bah , Kevin, ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio.
A Dio piace guardare.
E’ un guardone giocherellone.
Riflettici un po’…
Lui da all’uomo, gli istinti. Ti concede questo straordinario dono e poi che cosa fa? Te lo giuro che lo fa,
per il suo puro divertimento,
per farsi il suo bravo, cosmico, spot pubblicitario del figlio,
fissa le regole in contraddizione.
Una stronzata universale!
Guarda, ma non toccare, Tocca, ma non gustare, Gusta, ma non inghiottire Ahahahaha
E mentre tu saltelli da un piede all’altro, lui che cosa fa?
Se ne sta li a sbellicarsi dalle matte risate!!
Perché è un moralista! E’ un gran sadico!
E’ un padrone assenteista !! Ecco che cos’è!!
E uno dovrebbe adorarlo !!!???? No !! Mai !!
Meglio regnare all’inferno che servire in paradiso!
Io sto qui, con il naso ben ficcato nella terra e ci sto fin dall’inizio dei tempi.
Ho coltivato ogni sensazione che l’uomo è stato creato per provare.
A me interessava quello che l’uomo desiderava e non l’ho mai giudicato!
E sai perché? Perché io non l’ho mai rifiutato,
nonostante la sua maledetta imperfezione.
Io sono un fanatico dell’uomo! Sono un umanista! Probabilmente l’ultimo degli umanisti.
Chi, sano di mente, Kevin, potrebbe mai negare che il XX° secolo è stato interamente mio!
Tutto quanto Kevin, ogni cosa, tutto mio!!
Sono all’apice Kevin
E’ il mio tempo questo, il nostro tempo.